storia

Quando si insacca il maiale deve essere un giorno di festa…

Cosi aveva cominciato negli anni ‘70 Dante Giannini, abile norcino e amante del buon vino e della compagnia, che aveva appreso il mestiere dal padre Michele nei tempi della Guerra.

Ogni anno Dante, nel mese di gennaio, “insaccava” il maiale nella casa di Lunata.

Era un giorno di festa, al quale partecipavano parenti e amici, grandi e piccini, tutti intorno al braciere e al tavolaccio dove impastava la salsiccia e preparava i salami, mentre la testa lentamente bolliva nel grande paiolo in attesa di diventare bilordo.

Nel 2000 Dante è mancato, ma la tradizione doveva continuare.

Fu durante la vendemmia che Mimmo e Fabio cominciarono a parlarne e questo bastò per organizzare quello che sarebbe diventato: “IL PORK DAY”.

Era necessario, come al solito, costituire il Comitato, che avesse potere decisionale ed organizzativo.

Non fu certo un problema, anzi le adesioni al Comitato, che divenne operativo a partire dalla cena alla trattoria “da Benito” di Orentano, furono superiori alle aspettative.

Per prima cosa fu deciso di spostare la festa dalla piccola corte di Lunata alla Cantina di Alcide ai Tre Cancelli. Questo perché la Cantina ci permetteva di poter ospitare più persone, dato che il Comitato aveva deciso di spargere la voce…

La prima festa si tenne come di tradizione di domenica 27 gennaio 2002.

Il clima era perfetto: una giornata grigia ma senza pioggia, di quelle che a cose normali maledici e ti intristiscono, con un umido che se ti entra dentro e se ne va dopo una settimana, ma era proprio la giornata che ci voleva…Nemmeno l’avessimo ordinata.

Il mitico norcino Roberto, che doveva sopportare un’eredità pesante, arrivo puntuale alle 8 del mattino con tutto l’occorrente.

Aveva inizio la festa.

Si iniziò con la cerimonia della vestizione: la maglietta del Pork Day , per volere del Comitato, doveva essere indistintamente indossata da tutti i partecipanti ed il primo a fregiarsi di ciò fu il Norcino, che al termine della cerimonia e dopo il brindisi di benvenuto potè iniziare il capolavoro mentre il Comitato procedeva nella parte organizzativa accendendo i tre bracieri che non si sarebbero dovuti spegnere prima della notte.

Gli ospiti cominciavano ad arrivare, le strisce di carne volavano sul braciere, ardente come un altoforno, sapientemente cucinate e drogate al punto giusto per essere poi accompagnate dal Rosso della Casa.

La salsiccia cominciava quindi a venir pronta, ma in molti aspettavano, senza perdere la posizione conquistata intorno al tavolaccio, la testa con la gota calda, che ebbe, come preventivato, un grande successo.

Le portate proseguirono con la minestra di fagioli, un fuori programma ben accettato, formaggi vari e dolci tipici lucchesi, frutta, corretti e ponci.

Come in tutte le feste che si rispettino non poteva certo mancare la parte musicale e al Pork Day a farla da padroni furono i Damigiana Band, famoso complesso di musica leggera che suona in esclusiva per la Cantina soltanto e rigorosamente dal vivo. La voce del gruppo, a grande richiesta, fu quella forte, calda e melodica del grande Pavarotti di Guamo, che deliziò le orecchie degli ospiti con motivi magistralmente interpretati tratti dal repertorio della canzonetta italiana.

Il Pork Day era veramente nel clou della festa. Alle quattro del pomeriggio i partecipanti avevano superarato le 170 persone. Un vero successo: da ripetere senza ombra di dubbio.

Ma la festa non era terminata, eravamo solo a metà: ci aspettava ancora la cena con degli ottimi tortellini in brodo di maiale da consumare nella cucina della cantina e con il relativo brindisi della fine della giornata con l’ arrivederci all’ appuntamento duemilatre.

Se tutto ciò vi è piaciuto o vi ha incuriosito, non vi resta che partecipare alla prossima edizione.

Alcuni numeri:

2 maiali x 370 kg. di carne

Due prosciutti da 5 kg. cadauno

Due filoni di bistecche di maiale

10 kg. di lardo

10 salami toscani

10 forme di pecorino

10 kg. di fagioli

50 kg. di pane

10 kg. di focaccia

farro di fagioli

15 torte coi becchi

15 buccellati del Taddeucci

Pinzimonio a pioggia

4 damigiane di vino

Zero litri di acqua

3 bracieri

1 panda per braciere

200 kg. di carbone

500 magliette Pork Day terminate alle 16.00

Nemmeno un anno l’ospite più giovane

93 anni quello più anziano

Un ubriaco fatto prima delle due

+5 temperatura massima esterna alle 13.00

500 ospiti

non c’era l’ospite da Foligno

Un solo assente: la fatica

La frase del giorno:” Ne ho organizzate tante, ma stavolta mi hai battuto…” (Alcide).

About the Author